Cheesecake Giapponese

cheesecake giapponese

La ricetta della Cheesecake Giapponese mi ha piacevolmente colpita. Partiamo dall’ispirazione o da chi mi ha suggerito questa ricetta. Tutto è nato dall’aver visto una mia amica che rientrava da un viaggio in Giappone. Immediatamente le ho chiesto cosa l’avesse conquistata sotto il profilo culinario e lei mi ha parlato di questa cheesecake che poco ha a che fare con quelle a cui siamo abituati.

Infatti non è presente la base realizzata con i biscotti e il burro e la consistenza è nettamente diversa. E’ proprio la consistenza che mi ha conquistata, sembra quasi un grande marshmallow più “morbidoso”. L’unica pecca che ho trovato è la dolcezza che per il mio palato è un po’ troppo ma io amo il cioccolato fondente al 99% quindi non faccio testo. Per esempio mio figlio, che ama l’uvetta, il miele e tutto ciò che è dolce, mi ha detto che posso prepararla ancora, quindi, missione compiuta!

Adesso ti dico come la preparo ma prima, ti racconto quando nasce la prima cheesecake. Il suo nome ci ha sempre fatto pensare che le sue origini fossero Inglesi: letteralmente cheesecake si traduce in Italiano con: Torta di formaggio. Invece questa delizia per il palato, nasce nell’Antica Grecia (776 a.C.). Pare che questo dolce preparato con il formaggio di pecora ed il miele, venisse offerto agli atleti durante le olimpiadi proprio per la sua elevata componente proteica. Quindi, quando parliamo di cheesecake, non dimentichiamo che è un dolce che “parla” in Latino…

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo5 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaGiapponese
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti per la Cheesecake Giapponese

150 g latte
3 tuorli
150 g formaggio spalmabile
10 g amido di mais (maizena)
25 g farina 00
3 albumi
1 bustina vanillina
70 g zucchero semolato
4 g succo di limone
50 g uvetta (da ammollare nel rum)
40 g rum bianco (per ammollare l’uvetta)

176,05 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 176,05 (Kcal)
  • Carboidrati 17,90 (g) di cui Zuccheri 13,42 (g)
  • Proteine 5,18 (g)
  • Grassi 8,53 (g) di cui saturi 1,28 (g)di cui insaturi 1,37 (g)
  • Fibre 0,30 (g)
  • Sodio 88,09 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 79 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Passaggi per la preparazione della Cheesecake Giapponese

Ti consiglio di pesare gli ingredienti al fine di rendere la preparazione più fluida.

Poni sul fuoco un tegame e versa all’interno il latte ed il formaggio spalmabile.

Con una spatola rimesta bene la crema e raggiungi la temperatura di 50°, quindi togli il tegamino dal fuoco.

Versa il contenuto del tegamino in un recipiente e lascialo raffreddare.

Inserisci i tuorli uno alla volta e amalgama con le spatola.

Unisci le polveri e setacciale delicatamente nel composto (farina 00 – vanillina – amido di mais).

Dedicati alla preparazione della teglia che dovrai rivestire con la carta forno.

Posiziona l’uvetta precedentemente ammollata nel Rum, lungo la circonferenza della teglia (strizza bene l’uvetta).

Poichè la cottura in forno avviene a bagnomaria, prepara una teglia dai bordi alti e sistema alla base un canovaccio in cotone. Preriscalda il forno in modalità statica a 160°.

Versa gli albumi nella planetaria e inizia a lavorarli con la frusta a filo versando il succo di limone. Lavora gli albumi ad una velocità media (5)

Versa in tre tranche lo zucchero semolato.

Quando avrai un composto fermo e ben montato, spegni la planetaria.

Versa la crema al formaggio all’interno della ciotola con la meringa e, con un cucchiaio in acciaio effettuando movimenti dal basso verso l’alto, amalgama il tutto.

Poni la teglia dentro quella con il canovaccio. Versa la crema ottenuta nella teglia quindi, utilizzando uno stecchino, realizza dei cerchi all’interno della teglia al fine di eliminare le eventuali bolle d’aria presenti.

Utilizzando un bollitore scalda l’acqua a 40° e versala all’interno della teglia più grande.

Posiziona la teglia nella parte centrale del forno e fai cuocere per 20 minuti a 160° – per 40 minuti a 125° (per un totale di 60 minuti) Alla fine della accendi il grill e lacia dorare la torta per pochi minuti – non perdere di vista la superficie della torta che dovrà avere il colore del tramonto.

Ed ecco la Cheesecake giapponese sformata, pronta e soffice.

Hai visto che colore? E’ davvero simile a quello di un tramonto di settembre. Buona preparazione
Con affetto Mirandolina.

L’importanza della teglia e della cottura

Per la preparazione di questa torta consiglio che la teglia abbia il diametro di 20 cm e l’altezza di 6 cm. Cos’ avrai una torta più alta e con la cupoletta. Purtroppo in casa non avevo una tortiera chiusa (non a cerniera) di quelle dimensioni e questo fatto ha inficiato l’aspetto estetico ma il sapore è quello giusto.

Ecco un elenco di dolci tradizionali Giapponesi

Ci sono diversi dolci tradizionali giapponesi, tra cui:

Mochi: un dolce a base di pasta di riso ripiena di pasta di fagioli dolci, frutta o altri ingredienti.

Dorayaki: due pancake dolci simili a quelli di una frittella ripieni di una crema di fagioli dolci (Anko).

Wagashi: assortimento di dolci tradizionali giapponesi molto decorativi, che possono essere serviti con il tè.

Kakigori: gelato alla raspa di ghiaccio, servito con sciroppi dolci.

Taiyaki: un dolce a forma di pesce ripieno di pasta di fagioli dolci, cioccolato, creme o altro.

Daifuku: lo stesso mochi tradizionale, ma con ripieno di pasta di fagioli dolci o creme di vario genere.

Anmitsu: dolce a base di gelatina di agar-agar, fagioli dolci e frutta, servito con sciroppo.

Castella: un dolce simile al Pan Di Spagna, ma più morbido.

Manju: un dolce simile al mochi, ma con una pasta di farina di grano e ripieno di salsa Anko.

Yokan: una gelatina dolce a base di agar-agar, fagioli dolci, tè verde o altro.

Se ci sono riuscita io, puoi farlo anche tu 😉

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