Il mio “nuovo” Tavolo
Da quando ho deciso di attrezzare la mia cucina con un “nuovo” piano da lavoro, con un nuovo tavolo, è aumentato notevolmente il tempo che dedico alla preparazione dei piatti. E’ molto divertente impastare le farine, assemblare i dolci, fotografare le ricette e dedicarmi alla cura del mio blog di cucina. Posso quindi serenamente dire che questo blog è figlio di questo “nuovo” piano da lavoro… ma perchè continuo virgolettare l’aggettivo nuovo? Proprio perchè è nuovo per me ma in effetti ha quasi 70 anni!
il racconto… c’era una volta…
Adesso, augurandomi di non tediarvi, vi racconto la storia di questo grande amore, di questa passione nata soltanto 2 mesi fa. Avendo comprato un nuovo robot da cucina, bisognavo di un piano d’appoggio robusto, ho quindi deciso di utilizzare il tavolo che precedentemente avevo al centro della mia cucina spostandolo contro la parete. Così facendo il robot aveva una sua collocazione ma io, non avevo più alcun piano d’appoggio per realizzare le mie preparazioni… che fare?
Pensa pensa…
Inizialmente ho pensato di acquistare un tavolo in acciaio, di quelli utilizzati nelle pasticcerie, con la spondina alta, magari armadiato, pratico e funzionale… ho guardato su Internet centinaia di siti ma non ero convinta di quest’acquisto… la mia cucina non è in acciaio e questo tavolo sarebbe stato proprio inadatto per l’arredamento presente. Continuando a cercare in rete, mi sono imbattuta in una tipologia di tavoli che ho subito reputato belli e funzionali: i classici tavoli anni ’50, quelli bianchi, con un cassetto frontale (non capisco perchè i tavoli moderni non hanno più i cassetti), una lastra di marmo sopra e, magari, anche un mattarello inserito nella struttura.
Inizia la ricerca
Così, mi sono immediatamente messa a caccia preferendo inizialmente, i negozi di antiquariato presenti in zona… ho cercato per circa un mese ma tutti, mi dicevano che nel territorio mancava la richiesta e che addirittura questi tavoli venivano buttati perchè ritenuti di poco pregio. Che fare? Esiste la grande rete ma come potevo acquistare un tavolo senza alcuna garanzia? Come potevo fare un bonifico al buio?
Fortunella
Per fortuna, mi sono imbattuta quasi immediatamente, in un venditore Senese che pareva fosse serio… pareva perchè chiaramente non potevo esserne certa. Aveva un “punto vendita” su ebay. Il cognome però mi era familiare… Ho deciso di contattarlo perchè, nella sua vetrina, aveva proprio il tavolo che cercavo io, con un valore aggiunto: il piano in marmo logoro perchè, durante gli anni 50, era stato utilizzato da un fornaio. Il tavolo aveva anche un foro in cui era alloggiato un mattarello. Benissimo: quel tavolo doveva essere mio!
Il primo contatto con il venditore
Ho chiamato telefonicamente il venditore, Juri C. e, dopo un po’ di chiacchiera, viene fuori che suo padre è della provincia di Trapani e che quindi, conosce la mia terra in cui abitavano i nonni paterni, quindi i suoi legami affettivi con Trapani, sono molto forti. A questo punto non avevo più dubbi: il tavolo era il MIO TAVOLO! Quasi predestinato, nato per me… da Siena a Trapani!
La spedizione
Dopo una serie di telefonate, di fotografie del tavolo e di simpatiche chiacchierate, siamo arrivati al momento della spedizione: Corriere specializzato in modernariato ed antichità e… dopo due/tre settimane è arrivato il MIO TAVOLO! Emozionata ed anche un po’ preoccupata per le condizioni causate dal trasporto mi sono avvicinata al Corriere che, immediatamente, mi ha rasserenata dicendomi:”tutto a posto è“! Perfetto, portato su il tavolo, tolto dall’imballo, l’ho guardato bene ed era lui, il mio funzionale e strausato tavolo anni 50, con il suo ripiano in marmo liso ed il suo mattarello inserito nel suo comparto. Da quel giono, ho voglia di sperimentare nuove ricette, di impastare… insomma la mia voglia di cucina si è amplificata. Grazie Juri C., è stato un vero piacere averti conosciuto!
Rita Di Salvo